lunedì 14 settembre 2009

ALGHERO:come al solito persi in un bicchier di....


13 settembre 2009
Lettera a Marco Tedde (e per conoscenza ai componenti della Giunta) di una turista americana. La sporcizia di Alghero inizia a fare il giro del mondo, proprio come le bellezze ambientali
Stamford: Egregio Sindaco le scrivo 
 
ALGHERO - La Riviera del Corallo è frequentata da migliaia di turisti, visitatori che guardano, scrutano e portano a casa ciò che di più sensazionale e impareggiabile il territorio offre. Panorami mozzafiato, coste incontaminate, mare cristallino e ormai (e purtroppo) spesso, incuria dilagante. La sporcizia che da alcuni anni investe la città sopratutto nei mesi estivi, è infatti il peggior biglietto da visita per una città turistica: Ecco la lettera integrale che una turista americana di Stamford, ha inviato (con video allegati) al primo cittadino Marco Tedde.

Egregio Signor Sindaco,
sono una turista americana e Le scrivo dagli Stati Uniti, dove sono da poco tornata dopo un viaggio in Italia fatto insieme con mio marito. Ho passato dieci giorni nella Sua bella città, con i suoi magnifici bastioni, le sue bellissime spiagge, la sua deliziosa cucina e la straordinaria ospitalità della sua gente. Eppure, tutto quanto c'è di bello e buono ad Alghero, e ce ne in abbondanza, impallidisce (o meglio, arrossisce) di fronte ai rifiuti che invadono le sue strade e le sue spiagge, come puo` vedere dal piccolo esempio dei filmati che Le allego. Ognuna delle dieci mattine passate ad Alghero, nel corso della mia passeggiata quotidiana, continuavo a vedere per le strade esattamente gli stessi rifiuti, mai rimossi. Le stesse bottiglie vuote, le stesse cartacce, gli stessi sacchetti di plastica, le stesse lattine schiacciate. E sospetto che siano ancora là. Oh, ed un'altra cosa: le palme sui marciapiedi del lungomare verso Fertilia, anch'esse circondate di rifiuti, non sono state potate da lungo tempo ed impediscono, letteralmente, il passaggio. Mi rendo conto di come durante l'alta stagione, più cresce il numero dei visitatori e più difficile diventi mantenere pulita la città. Ma mi permetto di osservare che più sono i visitatori, più sono quanti osservano lo stato di sporcizia e piu` sono quelli che, una volta tornati a casa, ne possono fare pubblicita` negativa. D?altro canto, piu` sono i visitatori e più sono i soldi che portano e quindi maggiori dovrebbero essere le risorse per accudire alla città. Io non conosco affatto la situazione economico/finanziaria di Alghero, ma sospetto che il turismo ne sia una componente sostanziale. Strade sporche come quelle che ho visto ad Alghero non sono affatto attraenti e non fanno altro che favorire la “concorrenza”. Mi permetto di suggerirLe una visita a Rimini, se già non c'è stato. C'è chi dice che lo stato di pulizia di una città riflette lo stato di pulizia delle abitazioni dei suoi cittadini. Così certo non e` per Alghero, almeno per mia personale esperienza. Infatti, ho avuto modo di vedere dall'interno le abitazioni di alcuni dei Suoi concittadini, tenute in maniera immacolata. E allora, perchè Signor Sindaco, è con affetto per Alghero che Le scrivo, con la speranza che quella perla che è la Sua città possa davvero rilucere ed essere liberata di quella miriade di piccole macchie che la sporcano. Vorrei tanto tornare e vorrei tanto suggerire ai miei amici di venire, ma se le cose non cambiano, come posso? Con l'augurio che da questa mia traspaia uno spirito costruttivo e che Lei la voglia accogliere senza risentirsene Le invio i miei più cordiali saluti.

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