domenica 4 ottobre 2009

Messina fa' i conti col dissesto idrogeologico

Anni di speculazione edilizia e abusivismo comunemente noti portano a fare i conti con 22 vittime.


I geologi sostengono che si sia trattato di una tragedia annunciata.
 


Una tragedia annunciata, anzi che si preannunciava ogni anno. E questa volta purtroppo è accaduto. Nelle zone a Sud di Messina, ma anche in altre province come a Palermo, ogni anno si ripropongono sempre gli stessi problemi avvicinandosi ai mesi più piovosi. Oggi esistono strumenti di pianificazione regionale avanzati, che ci fotografano situazione quasi in diretta, ma non si interviene. La colpa è di un’assenza cronica di fondi, ma anche la manutenzione ordinaria – come la pulizia di canali, fiumi e tombini – non viene fatta. Quella del messinese è una zona con una situazione idrologica molto diffusa, con grandi e piccoli torrenti: già di per sè un reticolo idrografico diffuso produce una certa insabilità e se a questo si aggiunge la non manutenzione e un uso scellerato del territorio con costruzioni che non dovrebbero esserci il quadro è completo. Per noi sarebbe importante mettere in atto tutti gli interventi previsti dai piani della Protezione civile, regionali e locali, con persone sul posto come sentinelle per prevenire gli eventi. Ma non si sa se si farà mai: in Italia purtroppo viviamo sull’onda dell’emozione e appena smette di piovere cessa anche ogni allarme.

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